Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

sabato 3 ottobre 2015

DI PEOPLE WATCHING E ALTRE STORIE...

L'altro giorno ero dal dottore. 
Avevo "solo" 27 persone davanti. 

VENTISETTE.

Ho letto un po', poi mi sono messa a fare people watching, giocando un po'. Ho osservato tutti e mi sono fatta un'idea della persona in base alla fisiognomica. 

Poi ho ascoltato le conversazioni, cercando di capire se il tipo di persona che mi sono immaginata caratterialmente corrispondesse alla realtà (ovviamente da quello che si può dedurre da una conversazione dal dottore).

E in tre ore di materiale ne ho trovato!
Ho trovato tanti tipi di persona, non mi sono sbagliata più di tanto sui giudizi "a pelle".

E come sempre, ho trovato un paio di esemplari di "perseguitati", come li chiamo io.

Avete presente quelle persone che non sorridono mai e che quando sono serie hanno la forma degli angoli della bocca all'ingiù?

Quelle persone che, nelle foto, hanno sempre o lo sguardo incazzato o un sorriso forzato?

Quando mi presentano una persona la forma delle rughe è tra le prime cose che noto: le rughe intorno agli occhi e gli angoli della bocca. Ti fanno subito capire se è una persona a cui piace ridere o brontolare. E' un metodo quasi infallibile.

Ho notato che i perseguitati hanno dei tratti comuni. Possono aver avuto esperienze di vita diverse, ma hanno una serie di atteggiamenti che si ripetono.


La prima cosa che noto è che tendono a sentirsi al centro dell'attenzione. Non perchè si sentano dei gran fighi, ma perchè pensano che tu, qualsiasi cosa faccia, ce l'abbia con loro.
Da qui il nome "perseguitati", che gli ho affibbiato.

"Uffa, oggi piove....che barba!"
"E' colpa mia?"

Ecco, estremizzato, ma rende l'idea.

Qualsiasi cosa uno dica o faccia, loro lo prendono come un attacco personale e ti aggrediscono. 
C'è sempre un complotto segreto contro di loro, studiano da un'oscura setta per farli stare male. Tutti ce l'hanno con loro, tutti fanno cose contro di loro.

Le loro frasi preferite? "ecco, sbaglio sempre tutto...come dico io non va mai bene...non parlo per non dire cavolate" salvo poi incazzarsi perchè non fai come dicono e cercare di convincerti che loro hanno SEMPRE e comunque ragione su TUTTO, anche su materie in cui non ne capiscono una beata mazza.

Avevo una collega, nei primi anni di lavoro, di una quindicina di anni più di me. Zitella. Forse - da quello che avevo intuito - aveva una storia con un uomo sposato. Acida come non mai. Era appassionata di Forum. Ogni volta che in ufficio si parlava di una qualsiasi cosa che potesse avere aspetti legali (capitava spesso, ma avevamo un avvocato interno), lei emetteva la sua sentenza. E non serviva a nulla il fatto che magari ci fosse il parere di un avvocato "vero" dietro. Lei doveva avere ragione "Perchè a Forum ho sentito...".

Tolto Forum. Ma se bastasse leggersi il codice civile saremmo tutti avvocati! Non basta leggersi due articoli. Tutto va correlato insieme, esiste una giurisprudenza, delle sentenze della Cassazione. Ogni caso è diverso anche se simile e può avere sentenze diametralmente opposte.
Niente. Lei doveva avere ragione.
Se poi - disgraziatamente - ci azzeccava...era finita. Il "Ve lo avevo detto io...." rimbombava per giorni e giorni.
Se sbagliava partiva con "...allora non chiedete più niente a me, che tanto sbaglio sempre...".

Poi ognuno dice la sua ma o sei un avvocato, un medico, etc oppure dai solo la tua opinione che non è la verità divina!

Il perseguitato in questione ha fatto una diagnosi al vicino di sedia sulla base di DUE informazioni vaghe, perchè "mia cugina ha avuto la stessa cosa...." e da lì ha fatto diagnosi, prognosi e piano di cura.
"Vedrà se non ho ragione, dopo me lo dice..."
Ovviamente c'era anche stato un errore dei medici dell'ospedale...

Allucinante!

Un'altra caratteristica di queste persone è che guardano sempre al passato, come se la loro vita si fosse fermata ad un certo punto e non fosse più successo nulla degno di nota. Non solo. Non hanno piani per il futuro. Nel bene o nel male il passato è la loro vita. E basta.

Li senti sempre e solo raccontare eventi passati (di solito sempre gli stessi) e mai dirti i loro piani per il futuro, un progetto che li appassiona. 

Avete presente Ale e Franz quando fanno i vecchietti? O Aldo Giovanni e Giacomo?

"Ah...si stava meglio quando si stava peggio..."
"Ai miei tempi non era così..."

Salvo poi renderti conto che non stai parlando con un ultraottantenne, ma con uno che magari non è nemmeno arrivato ai 50.

Il mondo cambia, nel bene e nel male. Ci sono cose che fanno schifo rispetto al passato, ma ci sono anche tante cose buone. E ci sono tante cose che, volendo, si possono fare. Con un po' di salute ci sono mille progetti appassionanti che si possono intraprendere, smettendo di piangersi addosso.

Di solito si tratta di persone litigiose. Quelle che tra lasciare perdere e piantare una grana scelgono la seconda. E se mai anche avessero ragione o riuscissero a spuntarla, non porterebbero a casa nulla perchè spesso si tratta di cavolate. 

Quelle persone che, se per caso ci discuti, finisci a vita nella loro lista nera e per quanto tu faccia non ne esci mai più. Bollato, finito, morto.
I concetti di perdono o del cambio di opinione sono esclusi dal loro vocabolario. Loro hanno ragione e tu torto. Per la vita.

"...ah guarda, fosse capitato a me avrebbe già la lettera dell'avvocato a casa!"

Il tema così grave è la signora del piano di sopra che - pora crista - stende al mattino e ritira le lenzuola la sera perchè lavorando non riesce prima...e blocca la luce alla finestra di sotto.

Se ascoltate le conversazioni di queste persone con un altro soggetto, vi renderete conto che se l'interlocutore ha iniziato a parlare di sé, dopo 3 minuti l'argomento è la vita del perseguitato (con tutto quanto già sopra descritto). 
E nel 99.9% dei casi si tratta di lamentele.

Il vicino di posto di queste persone si stava per tagliare le vene.
Io benedivo il fatto di poter fare finta di leggere e quindi  non essere coinvolta.

Quando mi sono stancata di leggere e di osservare ho parlato con il mio vicino.

Gli angoli della bocca erano all'insù e lo sguardo "buono". Un nonno giovane.
Ha comprato casa alla figlia nel nostro comune, ma lei si è trasferita a Torino. Dove lui le ha comprato un appartamento quasi in centro.
Veterinaria vegetariana, in casa nessuno mangia carne. Nemmeno il bimbo di tre anni. Scelte personali. Ma non trova un asilo che assecondi il tipo di alimentazione del bambino e lui, pora stella, dopo 3 cambi di asilo in pochi mesi non ci va volentieri. La moglie del signore - la nonna -  si fa 60 km al giorno in auto da sola per andare a guardare il bimbo alla figlia. 
La tata costa, al giorno d'oggi con le spese...

Il signore aveva più di un motivo per lamentarsi.
Io al suo posto un vacagare alla figlia per un paio di cose lo avrei detto....

E invece:

"Signora, cosa vuole. Ha scelto così. Noi l'abbiamo fatta studiare. Lei è più comoda a Torino, preferisce così. Noi facciamo quello che possiamo per aiutarla. Ha fatto le sue scelte. Certo mi dispiace un po' non averla vicino ma lei è contenta così".

Vi traduco il dialogo se avessi parlato con un perseguitato.

Il "perseguitato" avrebbe detto che la figlia gliel'ha fatto per dispetto ad andare via, che non vuole stare vicina al povero padre, dopo tutto quello che ha fatto per lei, l'ingrata.
"Il marito l'ha convinta! Vuole fare la bella vita in città, uscire. Lei non l'avrebbe mai fatto!
E 'sto bambino! Ah, ai miei tempi! Carne a calci nel sedere! Adesso con queste mode....
Bisognerebbe quasi parlare con gli assistenti sociali, non va mica bene!
E ai miei tempi si facevano km in treno al freddo altro che comodità per andare al lavoro! 
Adesso vogliono il lavoro sotto casa...
Pensi che io da giovane...."
...e seguono due o tre aneddoti totalmente slegati dal discorso di 20 minuti l'uno...

Stessa storia, approccio diverso.

Forse avevo anche già scritto un post in merito a questo tipo di persone, vi giuro che mi fanno venire davvero l'orticaria, le fuggo come la peste e quando le incontro non mi capacito di come possano davvero vivere male!

La sterilità emotiva di queste persone a volte arriva davvero a dei livelli impensabili!

Ma lascia perdere, vivi a lascia vivere, guarda avanti, sorridi!
La vita è talmente breve che tutti dovremmo imparare a cogliere il bello da ogni cosa e lasciare indietro le cose brutte senza rivangare il passato o cercare il pelo nelle cose.

Poi tutti ci arrabbiamo per qualcosa o con qualcuno, è umano, e non dico di porgere sempre l'altra guancia. Ma vivere male la vita a 360° è impegnativo anche per chi sta vicino a queste persone (che di solito non hanno amici ma solo conoscenti)!

Comunque, sono uscita dal medico con il mio piano di visite e ora vedremo cosa esce fuori. 

Per ora mi è uscito uno sfogo sotto l'occhio. No, vi giuro, non scherzo!

Se la vita inizia a 40 anni, io devo riavviare il sistema perchè è andato in palla!













4 commenti:

  1. Lasciamo perdere....Ma lo sai che quando mio suocero fu ricoverato 20 giorni in ospedale tranne i miei non è mai venuto nessuno a trovarlo!?!?!? 20 giorni....pero' è anche vero che si raccoglie un po' quel che si semina...Non si meritano questo anche con tutti i difetti che hanno questo è un po' troppo...

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    1. Ma assolutamente! Quando una persona non sta bene ed è in ospedale bisogna passare sopra tutto e fare un gesto di umanità. Però se stanno bene e rompono solo i coglioni per il gusto di romperli...sinceramente...non ce la faccio!

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    2. io mi racconto che lo hanno fatto per me per non disturbare con Matteo picolino il lavoro e suocera da noi...ma alla fine per un saluto...anche se ci vuole un'oretta di macchina...mezz'ora se sono in campagna nel we...va bhe ognuno risponde secondo coscienza...pero' ci tengono ad averci per il complaenno...mah...

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    3. due pesi due misure...ovviamente se la cosa fosse ribaltata, tu dovresti andare!!!

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