Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

martedì 7 ottobre 2014

MERDA. SU MERDA.

Niente. 

Non va bene niente.

Mia mamma non sta bene. E' stanca, provata dal male e dalla situazione. Il controllo è andato molto male e lei è demoralizzata. Non riesco nemmeno a chiamarla per tirarla su di morale, mi piacerebbe passare da lei e chiacchierare un po'. Sono in pena e  mi sento impotente.

Il lavoro va di cazzo. Sono indietro e dovrei fermarmi più ore per finire l'analisi economica per venerdì. Ma non posso, per i bimbi. Non ce la farò, non credo, a meno di qualche idea geniale o una botta di culo. MA dovrei essere più riposata, almeno per l'idea geniale.

Mio Marito sarà reperibile 8 o 9 settimane da qui a fine dicembre,/primi di gennaio e poi probabilmente sarà negli USA, in concomitanza con l'inserimento di Lele alla materna che dovrò gestire io.

Poi la reperibilità non l'avrà più, portando un tracollo nelle nostre finanze. Oltre il danno anche la beffa. O cornuto e mazziato, come preferite.


Io devo andare dal dentista, oltre che pagarlo, e sarà praticamente impossibile da qui a gennaio se mia mamma non mi guarda i bimbi. O se non chiamiamo Tata K. Mi è saltato il provvisorio e ho un cratere a vista che il Vesuvio mi fa una pippa. OHI. Ma Tata K., dopo l'annuncio della reperibilità, è diventato un lusso.

Mio Marito deve andare dal dentista, oltre che pagarlo, e dovremo incastrare tutto.

Ho la macchina ancora incidentata, la TV ancora non funziona bene, il cesso si è di nuovo rotto e non possiamo usarlo altrimenti gocciolano le cascate del Niagara in taverna.
Per fortuna abbiamo altri due bagni, ma siamo sempre al piano sbagliato, soprattutto con Lele che ha un'autonomia tra "mi cappa pipi" e lo spruzzo vero e proprio nelle mutande.

Non sto dormendo per niente. Quando va bene vado a letto all'1 per svegliarmi alle 6.30. Quando va male, ci sono continui risvegli dei bambini e io ho la mente annebbiata. E la mente mi serve per il lavoro, perchè devo PENSARE! Non faccio una cosa ripetitiva. Il cervello mi serve e anche molto funzionante o sono cavoli amari.

L'altro giorno è uscito un articolo sul giornale: 400 licenziamenti nel comprensorio dove lavoro io. Intanto 60 dipendenti li manderanno in mobilità e da qui a dicembre faranno fuori altri 20 dirigenti. E saremo a 40. Il mio capo è stato tra i primi della tornata.

Non posso permettermi nemmeno mezzo errore.

Vivo nel terrore della malattia dei bimbi. Ovviamente perchè tengo a loro, ma anche una semplice influenza sarebbe una catastrofe: gli 0,6 giorni di ferie che credevo di avere sono, al conteggio attuale dell'ufficio paghe, diventati 0,41. Quindi nemmeno mezza giornata fruibile.
E all'asilo gira la scarlattina, oltre ad aver trovato un enorme cartello con scritto in rosso  "ALLARME PIDOCCHI".

Ho fatto i calcoli della TASI e credevo sarebbe stata molto meno, invece è una mazzata.
E tra poco arriverà la tassa rifiuti. E una serie di scadenze di assicurazione che prosciugheranno, senza vederla, una mia mensilità. Così. PUF!

Sento le mie amiche: una sarà licenziata a fine anno. Il marito è in cassa da mesi. Due bimbi piccoli. Un altra non riceve lo stipendio da agosto, lavora solo lei e ha una bimba piccola. Un'altra è vista come un'eretica perchè ha chiesto il partime a 6 ore... Un altra cerca un figlio e non arriva. Un'altra è incinta e le analisi non vanno bene.... 

Mi sento quasi un'eletta, con i miei problemi. 
Non dovrei lamentarmi più di tanto.

Oggi, una nuova notizia mi ha gettata nello sconforto. La mia collega di ufficio se ne va. Da molto chiedeva il livello, ma con i tempi che corrono non le davano esito positivo. Ora le hanno proposto una posizione che prevede il livello e lei ha accettato. Sono felice per lei. Le ho suggerito di accettare.

Ma sono tristissima all'idea che non sia più in ufficio con me. Ormai siamo amiche, oltre che colleghe. Certo, il rapporto di amicizia rimane, ma con il poco tempo che abbiamo entrambe e la distanza tra le nostre case, non ci vedremo quasi più. Nonostante tutti i casini, arrivavo in ufficio e due parole davanti ad un caffè facevano sembrare meno dura la giornata. Una risata in mezzo ad un delirio ti risollevavano il morale.

E al suo posto pare venga una cagacazzo micidiale che non sopporto nemmeno dipinta. Ma l'antipatia potrebbe passare in secondo piano. Non mi pare né competente né particolarmente proattiva. 

E sticazzi.

Ho la febbre. 

Ma non posso mollare.

Sarebbe semplice mettersi in mutua, mettersi sotto le coperte e dormire per tre giorni. Ma non posso mollare. Non voglio mollare.

Sapevo che, dopo il periodo idilliaco di agosto/settembre, prima o poi sarebbe arrivata la tempesta. Me lo aspettavo. Non poteva durare. Va bene. E' la ruota che gira.

Arrendersi è troppo facile.

Mi sono data degli obiettivi dopo le vacanze e non voglio mollare. Sto andando a correre o facendo ellittica con abbastanza costanza. Quando i bambini dormono, per non togliere tempo a loro. Di notte. Leggo qualche pagina ogni sera, fossero anche solo 5 minuti. 

Ma non tolgo tempo ai bimbi. 
Il tempo con loro è sacro. E' pochissimo ed è prezioso.
Quindi si sacrifica il sonno.

Non puoi dormire, direte? Si. Potrei guadagnare quei 45 minuti che dedico a corsa e doccia. Ma non posso farmi tirare nel vortice, chi l'ha dura la vince.

Ho sopportato mancanze di sonno maggiori. 
Quando Giulia era piccola dormivo a tranche di venti minuti per volta. Ed erano poche tranche. Ora se sta bene capita solo a volte che si svegli, magari perchè sogna.
Quando Lele era più piccolo si svegliava ogni mezz'ora. Adesso solo una volta o due per notte e per periodi più brevi.

Dormo poco. Prima dormivo meno. 
Guardo il bicchiere mezzo pieno.

Nelle pause pranzo, un paio di volte a settimana, sto portando avanti i corsi on line. Non così velocemente come vorrei, ma il primo l'ho quasi finito, il secondo è iniziato e lo finirò entro fine anno credo (spero).
Oppure scrivo i post per il blog. A volte ci metto due o tre pause pranzo per scrivere un pezzo che mi richiederebbe 15 minuti....

Se non facessi quello, lavorerei (spesso lo faccio, ma se non stacco un po' rendo meno).

Insomma, sto mantenendo faticosamente fede agli impegni presi con me stessa. Non voglio mollare perchè sarebbe troppo facile. 

Perchè se molli una volta ti viene da farlo sempre.
E finisci nel buco nero.

Cosa mi da forza e resistenza? 

Quando vado a prendere i miei bimbi e il loro sorriso si allarga e mi accoglie. 

Quando arriva mio Marito e ci viene incontro. Loro urlano dalla gioia di vederlo.

Quando siamo tutti e 4 intorno alla tavola e mangiamo, chiacchierando e i bimbi tirano fuori delle cose esilaranti. 

Quando, dopo mangiato, stiamo in salone a giocare e ce li coccoliamo. 

Quando la domenica mattina arrivano nel lettone. Li sento appena appoggiano i piedini sul pavimento, ma faccio finta di dormire e loro mi fanno le coccole per svegliarmi. 

Quando gli faccio il bagno e dopo mi abbracciano tutti caldini e profumati. 

Quando mio Marito ed io ci abbracciamo e loro urlano dicendo "Mamma è nostra!" Allora abbracciano il papà e io urlo "Nooooo! Papà è mio!" e ridono come matti.

....

Se non ci fossero loro, mi metterei in mutua, domani. 
Leggerei, guarderei la TV.

Dormirei per ore. 
Ma al risveglio la casa sarebbe vuota.






13 commenti:

  1. È un post molto duro. Mi dispiace per tutta la mole dei problemi che vi stanno piovendo addosso, soprattutto per tua mamma, perché alla fin fine se ce la salute tutto si risolve con calma, ma se manca quella è tutto estremamente diverso. Ti abbraccio simbolicamente. E poi, se posso, ti do un piccolo consiglio, rallenta, rallenta. Lascia perdere i corsi on line, oppure lo sport, magari riduci le corse, che so, fa sport un giorno a settimana, va benissimo lo stesso, ma riposati. Ne hai bisogno. Spesso leggendo i post ho la sensazione che tu voglia vivere a tremila, va benissimo sei energica tosta ti ammiro, ma con questo post mi pare che tu non voglia rallentare nemmeno se sei sotto.un treno, perché? Sembra che tu voglia dimostrare qualcosa....stai male? Mettiti.in mutua e dormi. Se crolli tu crolla tutto, lo sai. E se tiri troppo la corda si spezza. Prendersi cura di sé significa anche saper rallentare, respirare.

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    1. Da quanto ho scritto non sembra, ma ho rallentato. Certe cose non posso mollarle, altre non voglio perchè mi aiutano - se pur faticose - a staccare il cervello. E ho bisogno di staccare altrimenti vado in loop e non combino più niente. Lo sport mi serve per scaricare e buttare fuori, altrimenti macino. Per lo stare male...se io sto a casa la merda ricade sulle mie colleghe. Non voglio. Ovvio che se non reggo proprio più sto a casa, ma per ora va bene anche se stanotte non ho di nuovo dormito. Oggi sono più lucida anche se stanca e vedo tutto con una prospettiva diversa.
      Farò del mio meglio, ma se non ce la faccio non morirà nessuno. Già solo questa consapevolezza mi fa sentire meglio. Quello che volevo dire sopra è che se mollo non è perchè è più semplice, ma perchè è la cosa giusta da fare per me!

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  2. Mannaggia che periodo, ed il sonno complica tutto perché non si e' lucidi e anche fare la spesa diventa difficile. In questi casi sai che faccio: fuggo (con loro ovviamente) per almeno un week end...sembra una sciocchezza ma anche andare a un'ora da casa e assaporare un po' il clima vacanze, ridimensiona tante cose e al ritorno siamo più energiche per affrontarle.
    Un abbraccio grande per la tua mamma, spero che tutta questa stori abbia una svolta positiva,

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    1. Si, infatti avevamo organizzato un po' di week end con amici ma le settimane di reperibilità (compresi week end) non permetteranno di fare niente o poco quindi dovremo fare fuoco con la legna che abbiamo... tutto si gestisce, tranne la malattia e quella è l'unica cosa che davvero mi preoccupa tanto....

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  3. Allora giorgina, calma e sangue freddo.
    Lavoro da finire anche se non sei in forma? Ce la farai. Se te la senti vai fai quello che devi fare che sotto pressione si da' il meglio poi magari prendi un paio di giorni la prox settimana dimutua ti riprendi e magari lasci i bimbi a casa dal nido e te li godi un po.
    Tuo marito in America l anno prox? Adesso non pensarci...tempoche arriva gennaio e sai quante cose cambiano. .ci penserai a tempo debito
    I bimbi si ammalano e non sai a chi lasciarli?
    Chiama la tata...taglierai da qualche parte..non hai scelta...
    Correre corsi ecc...concordo con dreaming...secondo me hai piu bisogno di stare un po con tua mamma e lei ha bisogno di te...magari anche stare un ora al telefono la sera quando i piccoli dormono. Vi farà bene...
    Dai non vedere tutto nero..ce la farete
    Buona giornata

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    1. Si, come ho scritto sopra oggi sono più lucida e riesco a scindere tutto senza fare tutto un mucchio.
      Ho pensato che i week end che mio Marito lavorerà potrò andare da mia mamma anche solo un paio di ore con i bimbi e poi tornare per cena per stare un po' con lui. Tanto sarà impegnato e non potrà darci tanta retta. Così posso coniugare un po' di cose. Mio MArito in America, come gli dicevo ieri, alla fine è una "scocciatura" ma i bimbi me li gestisco da sola senza problemi ormai, non sono più neonati. Mi sbatterò un po' di più... epoi da gennaio saranno entrambi alla materna, riducendo drasticamente i problemi di logistica.
      Dal lato economico, sicuramente il fatto di non aver perso il lavoro è meglio che aver perso la reperibilità. Gestiremo tutto, insieme. Siamo insieme e questo è quello che conta. Se fossimo separati ma con tanti soldi? Molto peggio...
      Sul correre e i corsi, ne ho bisogno per staccare altrimenti, mi conosco, inizio a far rimuginare il cervello e dè deleterio. Dopo una mezz'ora di corsa mi sento rinata e lucida, pronta ad affrontare il mondo (dopo la doccia). I corsi mi piacciono. So già che se non facessi quelli lavorerei anche in pausa, con risultati disastrosi.
      Ce la farò a fare tutto, in un modo o nell'altro. E se non ce la faccio, non muore nessuno. Non sono un cardio chirurgo.
      Ieri ero davvero giù e vedevo tutto nero perchè la notizia della mia collega mi ha lasciata davvero a terra. Avevo bisogno di tranquillità e invece è arrivata altra merda... (e sai cosa intendo). Ma oggi va meglio. Ho parlato tanto con mio Marito e siamo più che mai coesi e vicini. il resto si gestisce!

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  4. Concordo anche io con quanto detto sopra dalle altre. Togli qualcosa, non vuol dire mollare, vuol dire solo risparmiare poche energie e dedicarle ad altro. La pausa pranzo, invece di fare i corsi prova a programmare un po' di tempo per/con tua mamma o a farti due conti per pensare alle spese che potete tagliare. Non risparmiare sulla tata se ne hai bisogno.
    Leggendo il blog, e NON vuole assolutamente essere una critica voi avete tante tante cose, sono sicura che a qualcosa si può rinunciare. Credo che abbiate due buoni stipendi, oltre che tante spese, pensa che se c'è chi ce la fa con molto meno ce la fate anche voi.
    Rallenta e respira perché credo che al momento tu sia in piena agitazione e non riesca a vedere le cose con lucidità. Rinuncia alla corsa per una sera e prenditi quel tempo solo per pensare.
    Ti auguro ogni bene, e ancora una volta mi rammarico che abitiamo così distanti.
    Un abbraccio
    Ilenia

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    1. Come ho scritto sopra, ho riprogrammato un po' (ormai sono un'artista del ricalcolo!). Gestiremo tutto e bene, basta essere "presenti a sé stessi" e avere bene in mente gli obiettivi.
      Il resto verrà da solo. Ieri vedevo davvero nero e avevo bisogno di una botta di serenità...

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  5. niente io sarei già fuori di testa pensando alla mamma...Ma ti capisco stancarsi correre FARE aiuta a sentirsi presenti, il consiglio passa da tua mamma per un caffè coi bimbi, per il resto ho sempre pensato che si sistema tutto!!L'importante è la salute e avere la presenza emotiva soprattutto di tuo marito!!Ti abbraccio...e anche la mamma!

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  6. Coraggio! Un problema alla volta: l'elefante si mangia a piccoli morsi! Ti sono vicina!

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    1. Quella dell'elefante è bellissima! E molto vera! Brava!

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  7. Dal punto di vista economico non conosco la vostra situazione, ma mi sembra di capire che tu abbia un ottimo lavoro e tuo marito pure. Noi andiamo avanti con un mutuo e 1300 euro al mese...

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    1. Lato stipendio certo non possiamo lamentarci, ma ognuno si tara con le spese in base a quello che guadagna. Abbiamo mutuo, due macchine da pagare e adesso 750 euro di asilo e nido da pagare (perchè solo le strutture private fanno orari che vanno bene con chi lavora). Insomma, sicuramente non moriremo di fare, ma non navighiamo nell'oro sicuramente. Oltre a questo abbiamo circa 10.000 euro di dentista ancora da pagare....quindi dobbiamo cercare di ottimizzare il più possibile!

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