Pensieri e Parole di una di una Mamma (bis) Principiante

domenica 6 luglio 2014

RIFLESSIONI SPARSE SUL BLOG

Poco più di tre anni fa non sapevo quasi cosa fosse un blog. 

Non ne leggevo, non ne conoscevo il mondo. A volte, cercando informazioni su luoghi o prodotti, mi capitava di leggere qualche post qui e là e basta.

Poi mi è stato consigliato il libro "Quello che le mamme non dicono" (AMAZON - 8,42 euro)  di Chiara Santamaria. Chiara è ora una blogger affermatissima ma ai tempi era una mamma che, per sfatare i falsi miti della maternità, sfogarsi, passare il tempo, aveva aperto un blog su blogger, spostato poi su www.machedavvero.it. Raccolti una serie di consensi era stata contattata per trasformare il suo blog in un libro e così ha fatto. Il libro è davvero bello e divertentissimo (è il regalo che faccio sempre alle mie amiche in dolce attesa). E' stato il primo (di una lunga serie) di libri acquistati on line su Amazon.it che aveva appena aperto in Italia.

Letto il libro, ho iniziato a leggere il blog e mi è piaciuto tantissimo! Ho cercato altri blog interessanti. Alcuni li ho scoperti per caso, altri mi sono stati suggeriti. E così sono diventata in primis lettrice.

La cosa bella dei blog, rispetto ai libri, è che non finiscono mai. Non c'è mail l'ultimo capitolo ma le persone vivono e raccontano. A volte i post sono divertenti, a volte tristi, a volte noiosi, a volte danno informazioni. Un mondo ricco e arricchente.
Le persone sono reali e imperfette, non come i personaggi dei romanzi.

La cosa bella dei blog è che ti basta avere un PC o uno smartphone e ovunque puoi leggere anche solo 5 minuti a costo zero.

A molte blogger mi sono affezionata. Non le ho mai conosciute di persona (non nego che mi piacerebbe), ma di alcune sono diventata a lungo andare anche amica su Facebook e ci scambiano qualche mail.

Poi ho deciso di aprire il mio blog. 

Prima ho guardato in rete come si faceva tecnicamente. E' la cosa più semplice del mondo! Poi i primi post impacciati perchè non sapevo bene come muovermi o cosa scrivere. Poi il vento ha iniziato a soffiare e il blog è diventato il mio angolino privato. Ha preso forma e colore, una direzione.

All'inizio non mi leggeva proprio nessuno. Poi qualcuna. Poi di più. Ricordo che quando il blog ha fatto mille accessi in un mese mio Marito mi disse: "Quando fai 10.000 accessi ti regalo uno smartphone bellissimo!". E la mia risposta era stata: "Ma figurati, ci metterò anni....".

Un paio di mesi dopo i diecimila erano superati. Il tam tam della rete ha fatto il suo corso.

Durante la vita del blog mi è capitato di ricevere mail di richiesta di consigli. Mamma mia come mi sono sentita piccola piccola. Le questioni erano davvero importanti e chi ero io per dispensare verità? Per invadere la vita di persone con le mie opinioni? Ma ho cercato sempre di essere sincera, di calarmi nei panni delle persone, di pensarci bene prima di dire o non dire. Spero di non aver fatto danni :-)
Quanto mi sono sentita lusingata, però!

Quando è successo tutto il casino del blog, lettera anonima e via discorrendo ho ricevuto davvero tantissime mail di supporto, oltre ai commenti ai post. Persone che conoscevo per nick perchè mi commentavano sempre e anche persone che non avevano mai commentato ma mi hanno detto che mi leggevano da uno, due o tre anni cioè dall'inizio!

Ho avuto una manifestazione di affetto enorme! Ma soprattutto mi sono sentita lusingata dalle cose che c'erano scritte: la mia forza? La mia intelligenza? La mia organizzazione? Mamma mia, sono arrossita! 

Sono una persona normale, un po' testarda e rompiballe, saccente, un po' presuntuosa (non lo nego) che scrive di sé, delle sue sfighe, dei suoi errori ma anche dei suoi successi, delle sue opinioni. Della sua vita normale. 

Come ce ne sono tante. 

Certo, di me sono orgogliosa. Ho studiato tanto, sono riuscita negli studi, nello sport, nel lavoro. Ho una famiglia fantastica e una bella casa. Tutto frutto del mio impegno, senza regali.
Certo c'è chi sta peggio. Ma c'è anche ci sta meglio, che magari non fa i salti mortali per fare le stesse cose o le fa meglio. 

Ma nel mio piccolo io mi piaccio (e si vede).

Ci sono aspetti di me che ancora sistemerei un po', ma in generale mi guardo allo specchio e mi piaccio: dentro e adesso anche fuori. Con i miei quasi 40 anni e le prime rughe, i miei 4 kg ancora da perdere, il mio carattere forte che se a volte crea problemi a volte se non ci fosse stato lui navigherei in altre acque... 

A volte sembra sappia tutto io. Mi capita che mi venga appuntata questa cosa, ma spesso quando "supporto" una tesi è perchè ho fatto i miei errori e ci ho sbattuto il naso anche con errori grossolani. Io non ho la verità in pugno, ma cerco di vivere la mia vita nel migliore dei modi, cercando di fare sempre le cose bene o al meglio che sono capace. 

Sono una lottatrice, non mi spezzo finché c'è speranza. Posso piegarmi, cadere, ma poi mi rialzo e vado avanti. Magari subito mi arrabbio, piango un po', scalcio e strepito, poi abbasso la testa e vado. Per quanta paura io possa avere, vado. Perchè se non vado poi restano i rimpianti e allora è peggio.

Sono malata di resilienza.

Ma spesso sbaglio, spesso ho paura, spesso vorrei emigrare in Australia, spesso mi sento una schifezza....quindi grazie per le vostre bellissime parole!

Sentirmi dire certe cose mi ha davvero lusingata (l'ho già detto?).
Mi ha dato la forza per non chiudere il blog nonostante tutto. Per non spezzare quel filo che mi lega a tante persone che, anche se non conosco, mi seguono e in qualche modo "credono" in me.

Mi sono sentita in dovere di continuare, nonostante tutto.  

Grazie a voi che mi avete permesso di non buttare via tutto. 

Di non perdere quello che per me è il "diversivo" ad un sogno che non si realizzerà mai, e cioè scrivere un libro (ma quello si può fare) che venga letto da tante persone.

Di non perdere un luogo di scambio, a volte di scontro. 

Di non perdere il vostro affetto. 

Di non perdere la possibilità di tenere traccia del tempo che passa per poterlo fissare e rileggere, ricordando cose rimosse ...scripta manent!

Di non perdere piccoli dettagli della vita dei miei bimbi che poi magari rimuoverò per far posto a ricordi più recenti...

Grazie per avermi permesso di essere ancora qui a smaronarvi l'anima con le mie peripezie!


5 commenti:

  1. Ho sempre pensato che il blog sia un po' una seduta di psicoterapia gratuita....io per lo meno qui mi sfogo e poi mi sento meglio...nel frattempo creo qualcosa che chissà magari ai miei figli piacerà' rileggere o magari si inca@@eranno perché ho parlato di loro!

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    1. Anche io immagino di far leggere tutto un giorno ai miei figli, sperando che non mi mandino a stendere... A me sarebbe piaciuto ricevere un "librone" della vita dei miei genitori con "i soliti aneddoti" tramandati per via orale ma anche i dettagli di giorni che non si ricordano più....

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  2. Anche io come te sono in primus una lettrice di blog che come dici tu non c'è mai o quasi mai l' ultimo capitolo!ed io apena ho scoperto di essere incinta ho preso quel libro e l'avevo prima regalato a mia cugina quando aspettava! Ti ego da poco e sono contenta di averti "incontrata"

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    1. Bellissimo quel libro! E contenta di averti conosciuta, benvenuta in questo pazzo pazzo blog!

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  3. Ciao Giorgina :)
    io per ora mi limito ad essere lettrice accanita di pochi ma buoni blog, e mi va bene così...tu hai fatto bene a tenere il blog, si vede che ci sei legata tanto
    darling

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